Fermignano
TERRITORIO

Il territorio comunale occupa la pianura del fiume da San Silvestro fino a Santa Barbara, al confine con il territorio del Comune di Urbino. Un'altra parte del territorio è costituita da colline che contornano la pianura. Attorno al centro abitato principale sorgono le frazioni più importanti: S. Silvestro e Ca L'Agostina, mentre Pagino è ubicato in un'isola amministrativa sul M. Pietralata.

E' da notare che la maggior parte del territorio è ubicata attorno al centro storico, alla città costruita in epoca moderna e alla ampia zona industriale, ma una parte cospicua è costituita dall'isola amministrativa di Pagino che si trova completamente staccata dal resto del territorio: è infatti ubicata tra i Comuni di Urbino, Fossombrone, Acqualagna e Cagli ed è parte integrante del territorio del Furlo. In questa frazione sono compresi il monte di Pietralata, la sponda sinistra del fiume Candigliano, la strada Flaminia, la diga del Furlo, le due gallerie romane del passo del Furlo e Pagino Castello con relativa chiesa di San Clemente, in fase di restauro per i danni del terremoto del 1997.

CITTA'

Il Comune di Fermignano si trova nella media vallata del Metauro, sulla riva dove il fiume forma un'ampia ansa ed una bella cascata a salti.

Ha una superficie di 43,3 kmq e nel 2010 conta 8.701 abitanti (7.234 nel 1997, 8.384 nel 2006).

Fermignano è una città prospera e operosa, alla cui economia contribuiscono l'agricoltura, l'industria e il terziario. Negli ultimi anni la città ha conosciuto un poderoso sviluppo industriale ospitando presso Bivio Borzaga il terzo polo industriale della Provincia, con industrie del settore del legno, della meccanica, del tessile e abbigliamento.

La città di Fermignano è sempre stata rinomata per le sue industrie, in particolare quella della carta (fin dal Rinascimento) e per le manifatture della lana e della filatura e tessitura in generale (fin dall'inizio del secolo ventesimo). La città era sede di una industria della manifattura del tabacco e di un rinomato pastificio.

Con la diga del Furlo e con le centrali idroelettriche di Pian dei Raggioli e dell'ex opificio Carotti è stata fin dai primi del Novecento un centro di grande produzione di energia elettrica al servizio anche dello sviluppo industriale. 

 

Autori: Lippera Francesca, Marchetti Fabio

http://www.lavalledelmetauro.it/contenuti/comuni-del-bacino/scheda/8087.html

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